Il gene SOS1 coinvolto nella sindrome di Noonan
SOS1 è il terzo gene che, se alterato, provoca la sindrome di Noonan, un difetto genetico dello sviluppo caratterizzato da bassa statura, difetti congeniti del cuore e anomalie scheletriche. Sale così al 60% la proporzione di pazienti affetti per i quali è nota l’origine della malattia.
Nel 2001, Marco Tartaglia, direttore del reparto di Metabolismo ed Endocrinologia Molecolare e Cellulare dell’Istituto Superiore di Sanità di Roma, e Bruce Gelb della Mount Sinai School of Medicine di New York,.avevano identificato il primo gene, responsabile di circa il 50% dei casi di sindrome di Noonan, chiamato PTPN11.
Un secondo gene, KRAS, individuato quest’anno dagli stessi due ricercatori e da un gruppo europeo-statunitense, è alla base di meno del 2% dei casi.
Uno studio condotto sul DNA di 129 pazienti per i quali non si conosceva la causa della malattia, non essendo stati trovati difetti nei geni PTPN11 e KRAS, ha mostrato che 22 presentavano mutazioni nel gene SOS1.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Genetics, ed è stato finanziato da Telethon.
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Il gene SOS1 produce una proteina intracellulare che svolge un ruolo cruciale nella catena di segnali biologici che portano a crescita, proliferazione e differenziamento cellulare. Le mutazioni identificate modificano la struttura della proteina promuovendo un’iperattivazione dei segnali stessi. Se, come nella sindrome di Noonan, l’anomalia è già presente al concepimento del nascituro, o perché ereditata da un genitore, o perché sorta spontaneamente, lo sviluppo embrionale è difettoso.
I bambini con sindrome di Noonan che presentano un difetto in SOS1 mostrano infatti caratteristiche cliniche peculiari, tra cui anomalie ectodermiche e macrocefalia, contrapposte a uno sviluppo e una crescita per lo più normali.
Ad oggi sono tre i geni coinvolti nella sindrome di Noonan, ma per il 40% dei pazienti l’origine della malattia resta ancora inspiegata: i prossimi passi saranno volti al miglioramento della diagnosi attraverso l’identificazione di nuovi geni-malattia e allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche, rivolte al trattamento dei difetti cardiaci che rappresentano la principale causa di morte durante la prima infanzia.
La sindrome di Noonan è una malattia genetica a eredità autosomica dominante caratterizzata da cardiopatia congenita accompagnata da facies dismorfica e bassa statura, anche se le manifestazioni cliniche sono eterogenee. Ha un’incidenza di 1:1.000 - 1:2.500 nati, ed è una delle più frequenti condizioni sindromiche associate a difetti cardiaci congeniti.
Nel 50% dei casi si tratta di difetti sporadici, cioè sorti spontaneamente e non ereditati dai genitori. Il primo gene identificato come causa della sindrome è stato PTPN11, il secondo KRAS. Mutazioni in PTPN11, il gene codificante la proteina ad attività tirosin-fosfatasica SHP-2, sono la causa molecolare della malattia in circa il 50% dei soggetti affetti. ( Xagena2007 )
Fonte: Telethon, 2007
Cardio2007