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Eculizumab, un inibitore della porzione terminale della cascata del complemento, nella sindrome emolitico-uremica atipica


La sindrome emolitico-uremica atipica ( SEU ) è una malattia genetica, cronica e rischiosa per la vita di microangiopatia trombotica mediata dal complemento.

La plasmaferesi o l’infusione di plasma può mantenere temporaneamente livelli normali nei parametri ematologici ma non cura la malattia sistemica sottostante.

Sono stati condotti 2 studi prospettici di fase 2 nei quali pazienti con sindrome emolitico-uremica atipica di età uguale o superiore a 12 anni hanno ricevuto Eculizumab ( Soliris ) per 26 settimane e durante le fasi di estensione a lungo termine.

Sono stati reclutati pazienti con bassa conta piastrinica e danno renale ( studio 1 ) e quelli con danno renale ma senza diminuzione nella conta piastrinica superiore al 25% per almeno 8 settimane durante la plasmaferesi o l’infusione di plasma ( studio 2 ).

Gli endpoint primari includevano un cambiamento nella conta piastrinica ( studio 1 ) e una condizione di microangiopatia trombotica libera da eventi ( nessuna diminuzione nella conta piastrinica superiore al 25%, nessuno scambio o infusione di plasma e nessun inizio di dialisi ) ( studio 2 ).

In totale, 37 pazienti ( 17 nello studio 1, e 20 nello studio 2 ) hanno ricevuto Eculizumab per un periodo mediano di 64 e 62 settimane, rispettivamente.

Eculizumab ha portato ad aumenti nella conta piastrinica; nello studio 1, l’aumento medio nella conta piastrinica dal basale alla settimana 26 è stato 73×10(9) per litro ( P inferiore a 0.001 ).

Nello studio 2, l’80% dei pazienti ha mostrato uno status di microangiopatia trombotica libera da eventi.

Eculizumab è risultato associato a un miglioramento significativo in tutti gli endpoint secondari, con aumenti continui e dipendenti dal tempo nella velocità stimata di filtrazione glomerulare ( GFR ).

Nello studio 1, la dialisi è stata interrotta in 4 dei 5 pazienti.

Un intervento più precoce con Eculizumab è risultato associato a un miglioramento più ampio nella velocità di filtrazione glomerulare stimata.

Eculizumab è risultato inoltre associato a un miglioramento nella qualità di vita legata alla salute.

Nel periodo di estensione dello studio non sono state osservate tossicità cumulativa della terapia o eventi avversi legati a infezioni gravi, incluse infezioni meningococciche.

In conclusione, Eculizumab ha inibito la microangiopatia trombotica mediata dal complemento, ed è risultata associata a un miglioramento significativo dipendente dal tempo nella funzione renale in pazienti con sindrome emolitico-uremica atipica.

Legendre CM et al, N Engl J Med 2013; 368: 2169-2181

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