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Relazione tra attività fisica e salute del polmone nei pazienti con fibrosi cistica


L'esercizio fisico è utile per i pazienti con fibrosi cistica, ma gli effetti a lungo termine della attività fisica sulla evoluzione della funzione polmonare sono sconosciuti.

È stata valutata la relazione longitudinale tra le variazioni dell’attività fisica abituale e il tasso di declino della funzione polmonare nei pazienti con fibrosi cistica.

L’attività fisica abituale è stata stimata mediante la Habitual Activity Estimation Scale, il volume espiratorio forzato in 1 secondo ( FEV1 ) e test di esercizio di livello 1 in 212 pazienti con fibrosi cistica nel corso di un periodo di 9 anni.

Aggiustando per sesso, età al basale e FEV1, Pseudomonas aeruginosa di tipo mucoide e diabete mellito correlato alla fibrosi cistica, la percentuale media di FEV1 predetta è diminuita dell’1.63% per anno ( P minore di 0.0001 ), mentre l’attività fisica abituale media è aumentata di 0.28 ore al giorno per anno ( P minore di 0.0001 ) durante il periodo di studio.

Un maggiore aumento della attività fisica abituale è stato associato ad un tasso di declino più lento di FEV1 ( r=0.19, P minore di 0.0069 ).
Dividendo i soggetti ad alta e bassa attività ( al di sopra o al di sotto del tasso medio di variazione di attività, rispettivamente ), è stato osservato un tasso più rapido di declino di FEV1 per la bassa attività ( -1.90% annuo ) rispetto alla alta attività ( -1.39% per anno ) ( P=0.002 ).

Gli incrementi nella attività fisica abituale sono possibili nonostante la progressione della malattia polmonare e sono associati a un tasso più lento di declino di FEV1, mettendo in evidenza i benefici di una regolare attività fisica, e il suo impatto positivo sulla funzione polmonare in pazienti con fibrosi cistica. ( Xagena2014 )

Schneiderman JE et al, Eur Respir J 2014; 43: 817-823

Pneumo2014 MalRar2014 Med2014


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