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Sicurezza ed efficacia di Rozanolixizumab nei pazienti con miastenia grave generalizzata: studio MycarinG


La miastenia grave generalizzata è una malattia autoimmune cronica, imprevedibile e debilitante.
Sono necessari nuovi trattamenti per questa malattia perché le terapie convenzionali hanno limitazioni, come effetti collaterali ( aumento del rischio di infezione ) o controllo inadeguato dei sintomi.

Rozanolixizumab ( Rystiggo ) è un bloccante del recettore Fc neonatale che potrebbe fornire una nuova opzione terapeutica per la miastenia grave.
Sono state valutate la sicurezza e l'efficacia di Rozanolixizumab per la miastenia grave generalizzata.

MycarinG è uno studio adattivo di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, condotto presso 81 centri ambulatoriali e ospedali in Asia, Europa e Nord America.
Sono stati arruolati pazienti di età maggiore o uguale a 18 anni con miastenia grave generalizzata positiva per il recettore dell'acetilcolina ( AChR ) o chinasi muscolo-specifica ( MuSK ) ( Myasthenia Gravis Foundation of America classe II-Iva ), un punteggio Myasthenia Gravis Activities of Daily Living ( MG-ADL ) di almeno 3 ( sintomi non-oculari ) e un punteggio quantitativo di miastenia grave di almeno 11.

I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere infusioni sottocutanee una volta alla settimana per 6 settimane di Rozanolixizumab 7 mg/kg, Rozanolixizumab 10 mg/kg o placebo.
La randomizzazione è stata stratificata in base allo stato degli autoanticorpi AChR e MuSK.
Pazienti e persone che hanno valutato i risultati non conoscevano l’assegnazione casuale del trattamento.

L'endpoint primario di efficacia era la variazione dal basale al giorno 43 del punteggio MG-ADL, valutato nella popolazione intent-to-treat ( ITT ).
Gli eventi avversi emergenti dal trattamento sono stati esaminati in tutti i pazienti assegnati in modo casuale che hanno ricevuto almeno una dose del farmaco in studio.

Tra il 2019 e il 2021, sono stati valutati 300 pazienti per l'idoneità, di cui 200 sono stati arruolati. 66 ( 33% ) sono stati assegnati in modo casuale a Rozanolixizumab 7 mg/kg, 67 ( 34% ) a Rozanolixizumab 10 mg/kg e 67 ( 34% ) a placebo.

Le riduzioni del punteggio MG-ADL dal basale al giorno 43 sono risultate maggiori nel gruppo Rozanolixizumab 7 mg/kg ( variazione media dei minimi quadrati -3.37 ) e nel gruppo Rozanolixizumab 10 mg/kg ( -3.40 ) rispetto al placebo ( -0.78; per 7 mg/kg, differenza media dei minimi quadrati -2.59, P minore di 0.0001; per 10 mg/kg, -2.62, P minore di 0.0001 ).

Eventi avversi emergenti dal trattamento sono stati manifestati da 52 dei 64 pazienti ( 81% ) trattati con Rozanolixizumab 7 mg/kg, 57 su 69 ( 83% ) trattati con Rozanolixizumab 10 mg/kg, e 45 su 67 ( 67% ) trattati con placebo.

Gli eventi avversi emergenti dal trattamento più frequenti sono stati: cefalea ( 29 pazienti, 45%, nel gruppo Rozanolixizumab 7 mg/kg, 26, 38%, nel gruppo Rozanolixizumab 10 mg/kg e 13, 19%, nel gruppo placebo ), diarrea ( 16, 25%, 11, 16%, e 9, 13% ) e piressia ( 8, 13%, 14, 20%, e 1, 1% ).

In tutto 5 pazienti ( 8% ) nel gruppo Rozanolixizumab 7 mg/kg, 7 ( 10% ) nel gruppo Rozanolixizumab 10 mg/kg e 6 ( 9% ) nel gruppo placebo hanno presentato eventi avversi emergenti dal trattamento gravi.
Non si sono verificati decessi.

Rozanolixizumab ha mostrato miglioramenti clinicamente significativi negli esiti riportati dai pazienti e valutati dallo sperimentatore nei pazienti con miastenia grave generalizzata, sia per la dose di 7 mg/kg che per quella di 10 mg/kg.
Entrambe le dosi sono risultati generalmente ben tollerate.

Questi risultati supportano il meccanismo d'azione dell'inibizione del recettore Fc neonatale nella miastenia gravis generalizzata.
Rozanolixizumab rappresenta una potenziale opzione terapeutica aggiuntiva per i pazienti con miastenia grave generalizzata. ( Xagena2023 )

Bril V et al, Lancet Neurology 2023; 22: 383-394

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